Il mare esercita da sempre un fascino particolare sull'uomo, sia per la sua misteriosa potenza sia per il dono del cibo che se ne ricava, a caro prezzo. Roberto ha raccolto alcune immagini, scattate in Oman nell'estate del 2014, con le quali rappresenta un mare incontaminato dal turismo di massa. Noi siamo abituati a vedere il mare come banale occasione di svago e divertimento estivo. Per molti, invece, il mare è un impietoso datore di lavoro. Il mare non regala nulla senza grande sacrificio. Sotto un sole infernale, un uomo rastrella il sale formando cumuli, nella speranza di ricavare qualche spicciolo per sé e la sua famiglia. I pescatori, con le loro barche, sfidano le onde del mare e si spingono al largo per carpire il pesce da vendere al mercato. Il rude lavoro del pescatore prosegue a terra con la riparazione delle reti e delle imbarcazioni, spesso in compagnia di chiassosi gabbiani. La fatica è tanta e misero è il guadagno. Che valore ha, però, una vita passata respirando la brezza del mare? E lo stupore del prodigioso spettacolo di una nuova alba e di un nuovo tramonto? Che gioia condividere con i compagni il frutto del lavoro, riscoprire ed apprezzare il valore della propria vita! Ma, soprattutto, quanto vale il vivere avvolti nell'incommensurabile grandezza del mare? Certo, questa è una visione un po' romantica ma, al fondo, cela il desiderio di un contatto più diretto con la natura che noi "civili" abbiamo dissolto nelle banalità del quotidiano. GUARDA LE IMMAGINI.