Regata a Pescara 20-02-2011 PDF Stampa E-mail

Il giorno 20 febbraio, su segnalazione della sig.ra Stella Gonzales, il Gruppo Fotografico “La Genziana” è stato invitato dal sig. Marco Bovani del Circolo Velico “La Scuffia” di Pescara a effettuare un reportage sulla regata “Double-Handed Pescaraper2”.

Eravamo presenti in due, (tali erano i posti assegnati dall’organizzazione) il sottoscritto e il socio Diodato Alberto. Abbiamo accolto l’invito con piacere perché per noi era la prima esperienza al riguardo che sicuramente avrebbe arricchito le nostre conoscenze come fotoamatori.

Io sulla barca della giuria (alla linea di partenza), mentre l’amico Alberto su un’altra imbarcazione seguiva la regata. Già dalla mattina, durante il “briefing” avvertivamo di trovarci in un mondo il cui linguaggio a noi era poco noto. Si parlava di : vento di bolina, lat. e long. , spinnaker, boma, maestrale ecc. ecc., ma tutto questo non faceva altro che far aumentare il nostro interesse per la gara e, una volta preso posto sulle relative imbarcazioni, è cominciata la nostra avventura.

La mia posizione era molto interessante perché potevo osservare da vicino il campo di partenza e le varie barche che zigzagavano sull’acqua, studiando la strategia più idonea per poter effettuare la partenza migliore . Una sensazione però mi ha molto colpito e fatto riflettere: l’assenza di rumori.

Ho assistito a partenze di gare motoristiche dominate dal chiasso assordante dei motori, aria impregnata da gas di scarico e dall’odore acre di benzina. Qui invece solo il fruscio del vento tra le vele e le voci degli equipaggi che parlavano tra loro, eppure le barche erano circa trenta e racchiuse tutte in un’area abbastanza limitata antistante la linea di partenza.

Imbarcazioni da 15-16 metri con solo due membri di equipaggio che si muovevano con una facilità estrema, sembrava scivolassero sull’acqua, restando però in attesa dell’O.K. per la partenza.

Al segnale del via, tutte sono “sciamate” silenziose e leggere spiegando le vele al vento, ognuna seguendo la rotta migliore verso la prima boa.

Io con il mio tele le ho seguite fino ad un certo punto poi, idealmente, ho passato il testimone ad Alberto che seguiva la gara più da vicino. Le foto che vedete sono il frutto del nostro impegno e ci auguriamo di essere riusciti , almeno in parte, a farvi vivere la gara.

Colgo l’occasione per ringraziare il sig. Bovani , la sig.ra Gonzales e i proprietari delle barche che ci hanno ospitato per l’opportunità offertaci.

Antonio Buzzelli                                GUARDA LE IMMAGINI