Legami di Roccia di - Laura Quieti

LEGAMI DI ROCCIA. Le sveglie sono solitamente mattutine, i viaggi per arrivare al punto di partenza più o meno noiosi e i sentieri da percorrere spesso lunghi e faticosi. Eppure qualcosa è più forte, superiore ai tanti disagi elencati e spinge gli appassionati della montagna ad intraprendere le loro escursioni con lo stesso entusiasmo di chi si reca all’appuntamento con la persona amata.Ogni passo crea un legame con la montagna ed ogni passo batte all’unisono col cuore entrando nel profondo. Nel silenzio delle cime i paesaggi mostrano una prospettiva diversa dalla quotidianità, i ritmi sono quelli che il sentiero impone al respiro e non c’è altro intorno se non la bellezza di quello che abita le rocce. Gli animali, certo, ma il loro incontro raramente è fortuito, occorrono appostamenti e tanta pazienza. Le fioriture delle vette invece non sfuggono allo sguardo e si mostrano in tutta la loro fortezza, conferita dall’abitare oltre i 2000 metri. Nel tempo trascorso a contatto con le montagne ho imparato i loro nomi, non solo per curiosità ma per rendere il giusto valore al loro incontro. In “Nomen omen” dicevano gli antichi, un amico solitamente si chiama per nome ed il nome a tutti gli effetti conferisce personalità a qualcosa o qualcuno che altrimenti resterebbe sconosciuto. Così, nel tempo, i legami di sono stretti tra me e le orchidee, le pinguicole, i papaveri alpini, le androsacee, le sassifraghe, le genziane, il genepì o le stelle alpenniniche che ho potuto incontrare tutte le volte che ho calcato i sentieri. In alcune occasioni sono state nuove conoscenze, in altre appuntamenti rinnovati nella gioia dell’ennesima visita. Un po’ come ritrovare gli amici del cuore dopo un periodo di assenza, confortati dal loro resistere alle intemperie e agli atti vandalici. Laura Quieti GUARDA LA IMMAGINI.